Niente ricette pasquali per me, sto per partire per un lungo week end in montagna.
Per dare un po' di colore al blog ed augurare a tutti buona Pasqua vi lascio però con questa tortina che ho preparato per un piccolino che compiva un anno.
venerdì 29 marzo 2013
domenica 17 marzo 2013
JAPANESE CHEESECAKE ovvero mangiare una nuvola
Alla ricerca di un dolce particolare con cui partecipare al contest di morena in cucina , che aveva come ingrediente base la ricotta, mi sono imbattuta in questa ricetta, il japanese cheesecake, detto anche soft cotton cheesecake.
Non sono riuscita a trovare alcuna notizia sull'origine del dolce, in particolar modo non ho scoperto perchè si chiami "giapponese".
In comune con il cugino cheesecake americano ha quasi esclusivamente il fatto di essere preparato con il formaggio, precisamente con quello che gli americani chiamano "cream cheese" e che può essere identificato con il philadelphia o simili.
Non è presente, infatti, la tipica base di biscotto e il dolce ha una consistenza molto più leggera e morbida, quasi come un soufflè.
Sembra davvero di mangiare una nuvola!
Nella mia versione ho apportato una piccola modifica, utilizzando solo in piccola parte il philadelphia, sostituendolo per il resto con la ricotta.
Dosi per una tortiera diametro 26 (anche se io ne ho usata una rettangolare)
250 gr formaggio cremoso (io 170 gr di ricotta e 80 gr di philadelphia)
140 gr zucchero
100 ml latte
60 gr farina
20 gr maizena
50 gr burro
6 uova
1 cucchiaio di succo di limone
1 punta di lievito.
la scorza di un limone oppure aroma a piacere (io fiori d'arancio)
In una terrina capiente mescolare il formaggio con il burro fuso ed il latte, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Aggiungere a poco a poco la farina e la maizena setacciate, poi tuorli d'uovo.
Non sono riuscita a trovare alcuna notizia sull'origine del dolce, in particolar modo non ho scoperto perchè si chiami "giapponese".
In comune con il cugino cheesecake americano ha quasi esclusivamente il fatto di essere preparato con il formaggio, precisamente con quello che gli americani chiamano "cream cheese" e che può essere identificato con il philadelphia o simili.
Non è presente, infatti, la tipica base di biscotto e il dolce ha una consistenza molto più leggera e morbida, quasi come un soufflè.
Sembra davvero di mangiare una nuvola!
Nella mia versione ho apportato una piccola modifica, utilizzando solo in piccola parte il philadelphia, sostituendolo per il resto con la ricotta.
Dosi per una tortiera diametro 26 (anche se io ne ho usata una rettangolare)
250 gr formaggio cremoso (io 170 gr di ricotta e 80 gr di philadelphia)
140 gr zucchero
100 ml latte
60 gr farina
20 gr maizena
50 gr burro
6 uova
1 cucchiaio di succo di limone
1 punta di lievito.
la scorza di un limone oppure aroma a piacere (io fiori d'arancio)
In una terrina capiente mescolare il formaggio con il burro fuso ed il latte, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Aggiungere a poco a poco la farina e la maizena setacciate, poi tuorli d'uovo.
In una ciotola a parte montare gli albumi a neve, aggiungendo a poco a poco lo zucchero ed il lievito
Incorporare gli albumi montati al composto di formaggio e aggiungere infine la scorza di limone grattuggiata o l'aroma scelto.
Versare il composto in una tortiera foderata con carta forno
Inserire la tortiera in una più grande, che la contenga completamente, riempita con due dita d'acqua.
Cuocere in forno già caldo a 160° per 70 minuti
Lasciar raffreddare bene e servire con una composta di frutta o con una salsa al cioccolato.
In questo caso io avevo aromatizzato il dolce con l'acqua di firoi d'arancio, quindi l'ho accompagnata con una marmellata di arance amare.
Con questa ricetta partecipo al contest di morena in cucina
sabato 9 marzo 2013
BISCOTTI AL BURRO DI ARACHIDI
Era da un po' di tempo che volevo provare a fare dei biscottini col burro di arachidi, un prodotto tipicamente americano che io adoro, così, con la scusa del contest di Valy cake and... , dal titolo KEEP CALM AND DRINK TEA, oggi mi sono cimentata.
La ricetta l'avevo annotata tempo fa su un foglio volante, come mi capita spesso, e non ricordo assolutamente dove l'ho presa, se l'ho sentita in un programma alla tv o se l'ho trovata in rete, quindi se qualche lettore riconoscesse la "sua" ricetta si faccia avanti!
Ingredienti
125 gr burro
150 gr burro d'arachidi
225 gr zucchero
150 gr farina 00
1 uovo
1/2 bustina di lievito (8 gr)
1 pizzico di sale
gocce di cioccolato facoltative
NB: questo sono gli ingredienti della ricetta originale, ho constatato però che lo zucchero, per i miei gusti, è troppo, quindi la prossima volta lo ridurrò sicuramente di almeno un terzo.
Procedimento
Con una frusta amalgamare bene i due burri, aggiungere lo zucchero e il sale e continuare a lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere ed amalgamare l'uovo.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito e lavorare con una forchetta fino ad incorporarla tutta (il composto rimane morbido)
Con le mani infarinate formare una palla con l'impasto, avvolgerlo nella pellicola e metterlo a riposare in frigo per 30 minuti.
Una volta freddo, riprendere l'impasto e con le mani formare delle palline schiacciate ( a questo punto se volete aggiungete ad ogni pallina qualche goccia di cioccolato) e disporle sulla leccarda coperta con carta forno, ben distanziate perchè in cottura si allargano parecchio.
Cuocere in forno a metà altezza a 180 gradi per 10-15 minuti.
Vi accorgete che i biscotti sono pronti quando cominciano ad essere dorati, fate attenzione perchè la parte a contatto con la teglia tende a scurire velocemente.
Non togliet i biscotti dalla teglia prima che siano freddi, perchè da caldi sono morbidissimi e si romperebbero.
Con questa ricetta partecipo al contest "Keep calm and drink tea" di Valy cake and..
La ricetta l'avevo annotata tempo fa su un foglio volante, come mi capita spesso, e non ricordo assolutamente dove l'ho presa, se l'ho sentita in un programma alla tv o se l'ho trovata in rete, quindi se qualche lettore riconoscesse la "sua" ricetta si faccia avanti!
Ingredienti
125 gr burro
150 gr burro d'arachidi
225 gr zucchero
150 gr farina 00
1 uovo
1/2 bustina di lievito (8 gr)
1 pizzico di sale
gocce di cioccolato facoltative
NB: questo sono gli ingredienti della ricetta originale, ho constatato però che lo zucchero, per i miei gusti, è troppo, quindi la prossima volta lo ridurrò sicuramente di almeno un terzo.
Procedimento
Con una frusta amalgamare bene i due burri, aggiungere lo zucchero e il sale e continuare a lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere ed amalgamare l'uovo.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito e lavorare con una forchetta fino ad incorporarla tutta (il composto rimane morbido)
Con le mani infarinate formare una palla con l'impasto, avvolgerlo nella pellicola e metterlo a riposare in frigo per 30 minuti.
Una volta freddo, riprendere l'impasto e con le mani formare delle palline schiacciate ( a questo punto se volete aggiungete ad ogni pallina qualche goccia di cioccolato) e disporle sulla leccarda coperta con carta forno, ben distanziate perchè in cottura si allargano parecchio.
Cuocere in forno a metà altezza a 180 gradi per 10-15 minuti.
Vi accorgete che i biscotti sono pronti quando cominciano ad essere dorati, fate attenzione perchè la parte a contatto con la teglia tende a scurire velocemente.
Non togliet i biscotti dalla teglia prima che siano freddi, perchè da caldi sono morbidissimi e si romperebbero.
Con questa ricetta partecipo al contest "Keep calm and drink tea" di Valy cake and..
giovedì 7 marzo 2013
LE RICETTE INTOLLERANTI - Torta di nocciole "senza"
Con questa ricetta inauguro quella che vorrei diventasse una sorta di rubrica all'interno di questo blog, quella, appunto, delle ricette intolleranti.
Immagino che abbiate tutti notato che sempre più persone manifestano intolleranza a qualcosa, glutine, lattosio, uova...
Io personalmente ho una carissima amica (sì Gaia, parlo di te!) che è intollerante sia al glutine, sia al lattossio, quindi la mia missione è diventata studiare dei dolci che anche lei possa mangiare.
Questa torta, tipica della pasticceria piemontese, è perfetta allo scopo, perchè non contiene nè farina, nè burro o altri derivati del latte.
Questa sua caratteristica mi da anche l'occasione di partecipare, a pochissimi giorni dalla scadenza, al contest di Sfizi e vizi, che ha come tema proprio i dolci senza latte.
Il dolce si presenta compatto ma umido e le nocciole si fanno sentire prepotentemente, per gli amanti di questo frutto è una vera goduria!
Se volete esagerare (e se gli ospiti non hanno altre intolleranze!) la potete servire con del cioccolato fuso o, ancora meglio, dello zabaione, che io ancora non ho mai provato a fare.
Ma veniamo alla ricetta, che tra l'altro è anche molto facile.
Ingredienti
200 gr di nocciole tostate e spelate
200 gr zucchero
4 uova
un pizzico di sale
3 cucchiai di cacao amaro
1 bicchierino di rum (facoltativo)
qualche goccia di succo di limone
Procedimento
Tritare finemente 2/3 delle nocciole e poi tritare il resto in maniera più grossolana (mi piace sentire i pezzettini di nocciola scrocchiare sotto i denti)
In una terrina montare i tuorli con lo zucchero e il sale fino a che saranno ben gonfi.
A parte montare a neve gli albumi con il succo di limone
Incorporare al composto di tutorli e zucchero le nocciole e amalgamare bene, otterrete un composto piuttosto denso e difficile da lavorare, ma non spaventatevi.
Incorporate metà degli albumi e quando il composto risulterà più fluido cominciate ad aggiungere il cacao, setacciandolo, e il bicchierino di rum.
Aggiungete anche il resto degli albumi e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Rivestite una tortiera a cerniera con carta da forno e imburratela (in questo caso io l'ho unta con olio, non potendo usare il burro per via dell'intolleranza ai latticini)
Cuocete a 180 per 35 /40 minuti, affidandovi alla prova stecchino.
Non spaventatevi se una volta cotta appare un po' gommosa, una volta raffreddata non avrà più quell'effetto.
NOTE
1- Io ho utilizzato una tortiera da 24, che forse era un po' troppo grande, infatti la torta (che ovviamente in cottura cresce poco) non è molto alta come potete vedere. Se la preferite più alta conviene usare uan tortiera più piccola.
2- Il succo di limone è molto meglio del sale per montare gli albumi. Con il sale montano in fretta, ma smontano altrettanto in fretta, mentre il limone li mantiene sodi più a lungo. (trucchetto consigliatomi a scuola di cucina!)
3- Potete tranquillamente variare la dose del cacao secondo i vostri gusti, per ottenere uan torta più o meno cioccolatosa.
Con questa ricetta partecipo al contest "I dolci senza latte" di Sfizi e vizi
Con questa ricetta inauguro quella che vorrei diventasse una sorta di rubrica all'interno di questo blog, quella, appunto, delle ricette intolleranti.
Immagino che abbiate tutti notato che sempre più persone manifestano intolleranza a qualcosa, glutine, lattosio, uova...
Io personalmente ho una carissima amica (sì Gaia, parlo di te!) che è intollerante sia al glutine, sia al lattossio, quindi la mia missione è diventata studiare dei dolci che anche lei possa mangiare.
Questa torta, tipica della pasticceria piemontese, è perfetta allo scopo, perchè non contiene nè farina, nè burro o altri derivati del latte.
Questa sua caratteristica mi da anche l'occasione di partecipare, a pochissimi giorni dalla scadenza, al contest di Sfizi e vizi, che ha come tema proprio i dolci senza latte.
Il dolce si presenta compatto ma umido e le nocciole si fanno sentire prepotentemente, per gli amanti di questo frutto è una vera goduria!
Se volete esagerare (e se gli ospiti non hanno altre intolleranze!) la potete servire con del cioccolato fuso o, ancora meglio, dello zabaione, che io ancora non ho mai provato a fare.
Ma veniamo alla ricetta, che tra l'altro è anche molto facile.
Ingredienti
200 gr di nocciole tostate e spelate
200 gr zucchero
4 uova
un pizzico di sale
3 cucchiai di cacao amaro
1 bicchierino di rum (facoltativo)
qualche goccia di succo di limone
Procedimento
Tritare finemente 2/3 delle nocciole e poi tritare il resto in maniera più grossolana (mi piace sentire i pezzettini di nocciola scrocchiare sotto i denti)
In una terrina montare i tuorli con lo zucchero e il sale fino a che saranno ben gonfi.
A parte montare a neve gli albumi con il succo di limone
Incorporare al composto di tutorli e zucchero le nocciole e amalgamare bene, otterrete un composto piuttosto denso e difficile da lavorare, ma non spaventatevi.
Incorporate metà degli albumi e quando il composto risulterà più fluido cominciate ad aggiungere il cacao, setacciandolo, e il bicchierino di rum.
Aggiungete anche il resto degli albumi e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Rivestite una tortiera a cerniera con carta da forno e imburratela (in questo caso io l'ho unta con olio, non potendo usare il burro per via dell'intolleranza ai latticini)
Cuocete a 180 per 35 /40 minuti, affidandovi alla prova stecchino.
Non spaventatevi se una volta cotta appare un po' gommosa, una volta raffreddata non avrà più quell'effetto.
NOTE
1- Io ho utilizzato una tortiera da 24, che forse era un po' troppo grande, infatti la torta (che ovviamente in cottura cresce poco) non è molto alta come potete vedere. Se la preferite più alta conviene usare uan tortiera più piccola.
2- Il succo di limone è molto meglio del sale per montare gli albumi. Con il sale montano in fretta, ma smontano altrettanto in fretta, mentre il limone li mantiene sodi più a lungo. (trucchetto consigliatomi a scuola di cucina!)
3- Potete tranquillamente variare la dose del cacao secondo i vostri gusti, per ottenere uan torta più o meno cioccolatosa.
Con questa ricetta partecipo al contest "I dolci senza latte" di Sfizi e vizi
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