lunedì 8 luglio 2013
IL RE DOLCE : sua maestà il moscato
Quando Alessandra del blog "Ricette di cultura" mi ha invitata a partecipare al contest promosso dall'enoteca di Mango, che ha come potagonista, appunto il vino Moscato, ho subito accettato, presa dall'entusiasmo!
Una volta detto di sì e ricevuto la mia bottiglia, gentilmente omaggiata, è cominciata la parte difficile, pensare ad un piatto da realizzare dove il Moscato facesse la parte del protagonista.
Mi sono subito orientata su un dolce, perchè la pasticceria è la mia "vocazione", ma scegliere quale non è stato per niente facile.
Dopo mille tentennamenti sono andata sul classico e ho preparato della crostatine di pasta frolla alla nocciola ripiene di crema al moscato.
Si tratta di un dolce che certo non brilla per originalità, ma in cui la fanno da padrone due eccellenze piemontesi: il moscato, ovviamente, ma anche la nocciola, la nostra bella "tonda gentile". Per di più la crostata è il primo dolce che io abbia mai provato a fare e a cui, per questo motivo, sono particolarmente legata, al punto che su alcuni forum il mio nickname è "crostatina".
Ed ora la ricetta. (dosi per 5 - 6 crostatine)
Per la frolla alle nocciole :
170 gr farina
50 gr nocciole tostate e tritate finissime
1 uovo
80 gr di burro
80 gr zucchero
Per la crema al moscato:
2 tuorli
3 cucchiai di zucchero
200 ml panna
1/2 bicchiere di moscato
1 foglio di colla di pesce
Per la decorazione
Croccante alle nocciole
Preparare la frolla unendo farina, zucchero e nocciole tritate, aggiungere l'uovo e amalgamarlo con una forchetta. Unire il burro freddo a pezzettini e impastare velocemente sino ad ottenere una palla liscia. avvolgere nella pellicola ( mi raccomando, quella senza pvc!) e far riposare una mezz'ora in frigo.
Stendere la pasta, ritagliarla con un coppapasta e disporla negli stampini da crostata monoporzione.
Bucherellare la pasta, coprire con un foglio di alluminio e riempire con fagili secchi ( o con le apposite biglie di ceramica.
Cuocere in formo già caldo a 180° per 15 minuti; rimuovere la stagnola ed i fagioli e proseguire la cottura per 5 / 10 minuti, fino a che la pasta non apparirà dorata.
Nel frattempo preparare la mousse.
Mettere in ammollo il foglio di gelatina in acqua fredda.
Montare i tuorli con due cucchiai di zucchero fino a farli diventare gonfi e spumosi, aggiungere a filo il bicchiere di moscato (avanzatene un dito per sciogliere la gelatina) continuando a montare.
A parte montare la panna con il restante cucchiao di zucchero ed aggiungerla al composto mescolando piano, dal basso verso l'alto, senza smontarla.
Far sciogliere sul fuoco la gelatina in un pentolino con il moscato avanzato ed unirla al composto mescolando velocemente.
Versare la crema in un contenitore e riporre per una mezz'ora, affinchè rassodi leggermente.
Riempire le crostatine e decorare a piacere con il croccante sbriciolato.
Riporre nuovamente in frigo affinchè la mousse rassodi del tutto ed estrarre una decina di minuti prima di servire.
Buon appetito!
Ne approfitto per fare i miei complimenti alle altre partecipanti, ho già visto delle ricette davvero sfiziose,alcune davvero originali. Cin cin!
martedì 2 luglio 2013
Un matrimonio e un cake topper
Nel pomeriggio del 21 giugno sono partita con alcuni amici alla volta di Napoli, per partecipare al matrimonio della mia cara amica Alice, che sarebbe stato celebrato il giorno dopo.
Inutile dire che per tanti mesi avevo seguito, purtroppo a distanza, i preparativi, dalla scelta del vestito al buffet dei dolci! (non vi dico com'era la delizia al limone..... la sogno ancora!)
Da Torino insieme a me sono partiti anche due ospiti speciali... due piccoli panda, che avrebbero fatto da cake topper per la torta di nozze.
Prepararli è stato particolarmente importante per me, dato il coinvolgimento emotivo e, soprattutto, la paura che non reggessero al viaggio sino a Napoli.
Gli intrepidi panda invece ce l'hanno fatta e si sono goduti il loro momento di gloria sulla torta di nozze. Unico neo, la sposina ha perduto un orecchio, non so se nel viaggio o nel montaggio, di cui si sono occupati al ristorante.
Auguri Marco e Alice!
Inutile dire che per tanti mesi avevo seguito, purtroppo a distanza, i preparativi, dalla scelta del vestito al buffet dei dolci! (non vi dico com'era la delizia al limone..... la sogno ancora!)
Da Torino insieme a me sono partiti anche due ospiti speciali... due piccoli panda, che avrebbero fatto da cake topper per la torta di nozze.
Prepararli è stato particolarmente importante per me, dato il coinvolgimento emotivo e, soprattutto, la paura che non reggessero al viaggio sino a Napoli.
Gli intrepidi panda invece ce l'hanno fatta e si sono goduti il loro momento di gloria sulla torta di nozze. Unico neo, la sposina ha perduto un orecchio, non so se nel viaggio o nel montaggio, di cui si sono occupati al ristorante.
Auguri Marco e Alice!
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