martedì 1 ottobre 2013

Ritorno d'autunno

Sono stata un bel po' lontana dal blog, un po' perchè ci sono state le vacanze, un po' perchè il mio lavoro vero mi sta succhiando anche l'anima.
In ogni caso eccomi qui, più o meno attiva!

Il mese di settembre ha visto la festa di compleanno del mio fidanzato, che gli anni li ha compiuti però ad agosto, mese in cui, come tutti i nati in agosto sapranno, è praticamente impossibile fare una festa perchè tutti gli amici sono in vacanza.

Per l'occasione ho tirato fuori il mio secchiello di pasta di zucchero da 5 kg e ho pensato a cosa gli sarebbe potuto piacere come soggetto, alla fine è arrivato lui...
                                                                                  
La torta è ripiena di una goduriosa crema a base di nutella, panna e nocciole tritate, semplice ma che piace sempre.

Per chi non lo conoscesse si tratta di un minion, personaggio del cartone animato Cattivissimo me, di cui peraltro sta per uscire il secondo episodio, che io non vedo l'ora di andare a vedere!



Ma non è finita qui.... settembre è stato impegnativo e ho preparato anche due torte per una festa in giardino, in occasione della festa del miele di Marentino.



La torta bouquet è una torta margherita al cioccolato, ripiena di  camy cream, una delle creme più famose di cookaround.
E' a base di mascarpone, panna e latte condensato, quindi astenersi diabetici!


La torta con le rose invece è una margherita ripiena di soffice mousse al cioccolato.

La ricetta della mousse è semplicissima, motivo epr cui è un dolce che si pò fare quasi all'utimo minuto, per ospiti in attesi e con quello che si ha in casa (avete sempre an stecca di cioccolato vero???)

Le dosi sono a persona:

1 uovo
30 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaio di zucchero
1 dito di caffè
1 spruzzata di rum

Sciogliete il cioccolato a bagno maria, intanto sbattete il tuorlo d'uovo con lo zucchero sino a farlo gonfiare per bene.
A parte montate l'albume a neve fermissima con un goccio di limone.
Versate il cioccolato fuso nel composto di tuorlo e zucchero e mescolate bene, aggiungete il caffè e il rum (sono entrambi opzionali, potete mettere uno solo dei due o anche nessuno).
Da ultimo aggiungete gli albumi montati a neve, versate in una coppetta e  lasciate riposare in frigorifero.

Per farcire la torta (20 cm, 2 strati) io ho usato 3 uova.




lunedì 8 luglio 2013

IL RE DOLCE : sua maestà il moscato





Quando Alessandra del blog "Ricette di cultura" mi ha invitata a partecipare al contest promosso dall'enoteca di Mango, che ha come potagonista, appunto il vino Moscato, ho subito accettato, presa dall'entusiasmo!

Una volta detto di sì e ricevuto la mia bottiglia, gentilmente omaggiata, è cominciata la parte difficile, pensare ad un piatto da realizzare dove il Moscato facesse la parte del protagonista.
Mi sono subito orientata su un dolce, perchè la pasticceria è la mia "vocazione", ma scegliere quale non è stato per niente facile.

Dopo mille tentennamenti sono andata sul classico e ho preparato della crostatine di pasta frolla alla nocciola ripiene di crema al moscato.
Si tratta di un dolce che certo non brilla per originalità, ma in cui la fanno da padrone due eccellenze piemontesi: il moscato, ovviamente, ma anche la nocciola, la nostra bella "tonda gentile". Per di più la crostata è il primo dolce che io abbia mai provato a fare e a cui, per questo motivo, sono particolarmente legata, al punto che su alcuni forum il mio nickname è "crostatina".

Ed ora la ricetta. (dosi per 5 - 6 crostatine)

Per la frolla alle nocciole :

170 gr farina
  50 gr nocciole tostate e tritate finissime
   1 uovo
 80 gr di burro
 80 gr zucchero

Per la crema al moscato:

2 tuorli
3 cucchiai di zucchero
200 ml panna
1/2 bicchiere di moscato
 1 foglio di colla di pesce

Per la decorazione

Croccante alle nocciole


Preparare la frolla unendo farina, zucchero e nocciole tritate, aggiungere l'uovo e amalgamarlo con una forchetta. Unire il burro freddo a pezzettini e impastare velocemente sino ad ottenere una palla liscia. avvolgere nella pellicola ( mi raccomando, quella senza pvc!) e far riposare una mezz'ora in frigo.
Stendere la pasta, ritagliarla con un coppapasta e disporla negli stampini da crostata monoporzione.
Bucherellare la pasta, coprire con un foglio di alluminio e riempire con fagili secchi ( o con le apposite biglie di ceramica.
Cuocere in formo già caldo a 180° per 15 minuti; rimuovere la stagnola ed i fagioli e proseguire la cottura per 5 / 10 minuti, fino a che la pasta non apparirà dorata.



Nel frattempo preparare la mousse.
Mettere in ammollo il foglio di gelatina in acqua fredda.
Montare i tuorli con due cucchiai di zucchero fino a farli diventare gonfi e spumosi, aggiungere a filo il bicchiere di moscato (avanzatene un dito per sciogliere la gelatina) continuando a montare.
A parte montare la panna con il restante cucchiao di zucchero ed aggiungerla al composto mescolando piano, dal  basso verso l'alto, senza smontarla.
Far sciogliere sul fuoco la gelatina in un pentolino con il moscato avanzato ed unirla al composto mescolando velocemente.


Versare la crema in un contenitore e riporre per una mezz'ora, affinchè rassodi leggermente.
Riempire le crostatine e decorare a piacere con il croccante sbriciolato.
Riporre nuovamente in frigo affinchè la mousse rassodi del tutto ed estrarre una decina di minuti prima di servire.



Buon appetito!

Ne approfitto per fare i miei complimenti alle altre partecipanti, ho già visto delle ricette davvero sfiziose,alcune davvero originali. Cin cin!

martedì 2 luglio 2013

Un matrimonio e un cake topper

Nel pomeriggio del 21 giugno sono partita con alcuni amici alla volta di Napoli, per partecipare al matrimonio della mia cara amica Alice, che sarebbe stato celebrato il giorno dopo.
Inutile dire che per tanti mesi avevo seguito, purtroppo a distanza, i preparativi, dalla scelta del vestito al buffet dei dolci! (non vi dico com'era la delizia al limone..... la sogno ancora!)

Da Torino insieme a me sono partiti anche due ospiti speciali... due piccoli panda, che avrebbero fatto da cake topper per la torta di nozze.
Prepararli è stato particolarmente importante per me, dato il coinvolgimento emotivo e, soprattutto, la paura che non reggessero al viaggio sino a Napoli.
Gli intrepidi panda invece ce l'hanno fatta e si sono goduti il loro momento di gloria sulla torta di nozze. Unico neo, la sposina ha perduto un orecchio, non so se nel viaggio o nel montaggio, di cui si sono occupati al ristorante.

Auguri Marco e Alice!



domenica 21 aprile 2013

TORTA TIFFANY

Il 12 aprile è stato il mio compleanno e il caso ha voluto che mi sia stato chiesto di preparare, per la stessa data, una torta per una ragazza che compiva 18 anni.
Inutile dire che io ne ho compiuto solo qualcuno di più....

La torta che la giovane diciottenne sognava incarna uno dei sogni di molte donne di mia conoscenza, anche miei peraltro, ed è una bella scatola di Tiffany!
Perchè chiunque sa che "da Tiffany non può accaderti  niente di brutto", come diceva Holly Golightly


Quindi, bando alle ciance, ecco la torta Tiffany! Un tripudio tutto cioccolato arricchito da una farcia nocciolata


Per quanto mi riguarda, ho aspettato 31 anni, ma poi la mia prima scatolina di Tiffany (vera!) è arrivata, grazie al mio Gabriele.  :-)



UN DOLCISSIMO PREMIO

Oggi nella mia email ho trovato una dolcissima e graditissima sorpresa.... il mio piccolo blog ha ricevuto il suo primo premio!

A questo proposito devo ringraziare Monica del blog Il Pappamondo per avermi donato il Super Sweet Blogging Award


Le regole del premio prevedono alcune regolette:


1.  visita e ringrazia il blogger che ti ha premiato
2.  ringrazialo nel tuo blog e linka il suo
3. rispondi alle domande "Super dolci"
4.  nomina una "Dozzina di panini" (cioè 13 con l’opzione: ti regalo un panino se ne compri 12… usanza  medievale inglese!) a cui dare il premio, crea un link nel post e avvisali postando un commento nel loro blog
5.copia e posta il premio nel tuo blog.


Ed ecco le domandine:
  • Biscotti o torta? A questa proprio non si può rispondere... è come quando da bambina ti chiedono se vuoi più bene a mamma o papà!
  • Cioccolato o vaniglia? Cioccolato.
  • Qual'è il tuo spuntino dolce preferito? Biscottini di ogni tipo
  • Quando hai maggior voglia di cose dolci? Appena finito di mangiare o il pomeriggio all'ora di merenda, specie se è una giornata piovosa e tristte come quella di oggi.
  • Se tu avessi un soprannome dolce, quale sarebbe? Sicuramente crostatina, proprio come Monica che mi ha dato il premio! Infatti è anche il mio nickname su vari siti e forum.
 Come ho detto il premio ora dovrebbe essere girato ad altri blog e qui viene il difficile, perchè frequentando da poco il magico mondo dei blogger conosco ancora pochi e vorrei dare il premio in maniera "motivata", quindi limiterò il numero di award, non me ne vogliate!

Il mio premio va a:
Pane amore e celiachia  perchè ci sono sempre ricette di docli sfiziosi che può mangiare anche la mia intollerantissima amica Gaia
Sweetie's home perchè trovo sempre delle ricettine particolari che mi viene voglia di provare all'istante
Valy cake and... perchè siamo concittadine e perchè il dolce è assolutamente predominante nel suo blog.




domenica 7 aprile 2013

TORTE DI PRIMAVERA

Questo fine settimana mi sono interamente dedicata alla mia passione, le torte decorate con la pasta di zucchero.
So che molti pasticceri tradizionalisti storcono il naso e commentano con il classico "sono torte belle, ma saranno anche buone??" quindi vi dico subito che sì, sono anche buone!
So che non potete assaggiare, quindi dovrete fidarvi della mia parola, ma la pasta di zucchero sopra altro non è che la decorazione, non è nemmeno obbligatorio mangiarla!






Questa all'interno ha una base al cacao, bagnata con del baileys e farcita con una morbida crema Rocher (una golosità di panna montata, nutella e nocciole)



Questa qui invece ha una base alla vaniglia, farcita di crema pasticcera aromatizzata al limone. Lo steccato è realizzato con barrette di kit kat al cioccolato bianco.


Spero che vi piacciano!





venerdì 29 marzo 2013

TORTA WINNIE THE POOH

Niente ricette pasquali per me, sto per partire per un lungo week end in montagna.
Per dare un po' di colore al blog ed augurare a tutti buona Pasqua vi lascio però con questa tortina che ho preparato per un piccolino che compiva un anno.


domenica 17 marzo 2013

JAPANESE CHEESECAKE ovvero mangiare una nuvola

Alla ricerca di un dolce particolare con cui partecipare al contest di morena in cucina , che aveva come ingrediente base la ricotta, mi sono imbattuta in questa ricetta, il japanese cheesecake, detto anche soft cotton cheesecake.

Non sono riuscita a trovare alcuna notizia sull'origine del dolce, in particolar modo non ho scoperto perchè si chiami "giapponese".
In comune con il cugino cheesecake americano ha quasi esclusivamente il fatto di essere preparato con il formaggio, precisamente con quello che gli americani chiamano "cream cheese" e che può essere identificato con il philadelphia o simili.
Non è presente, infatti, la tipica base di biscotto e il dolce ha una consistenza molto più leggera e morbida, quasi come un soufflè.
Sembra davvero di mangiare una nuvola!

Nella mia versione ho apportato una piccola modifica, utilizzando solo in piccola parte il philadelphia, sostituendolo per il resto con la ricotta.



Dosi per una tortiera diametro 26 (anche se io ne ho usata una rettangolare)


250 gr formaggio cremoso (io 170 gr di ricotta e 80 gr di philadelphia)
140 gr zucchero
100 ml latte
60 gr farina
20 gr maizena
50 gr burro
6 uova
1 cucchiaio di succo di limone
1 punta di lievito.
la scorza di un limone oppure aroma a piacere (io fiori d'arancio)


In una terrina capiente mescolare il formaggio con il burro fuso ed il latte, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.















Aggiungere a poco a poco la farina e la maizena setacciate, poi tuorli d'uovo.


 

In una ciotola a parte montare gli albumi a neve, aggiungendo a poco a poco lo zucchero ed il lievito 


Incorporare gli albumi montati al composto di formaggio e aggiungere infine la scorza di limone grattuggiata o l'aroma scelto.

Versare il composto in una tortiera foderata con carta forno


Inserire la tortiera in una più grande, che la contenga completamente, riempita con due dita d'acqua.

Cuocere in forno già caldo a 160° per 70 minuti

 Lasciar raffreddare bene e servire con una composta di frutta o con una salsa al cioccolato.

In questo caso io avevo aromatizzato il dolce con l'acqua di firoi d'arancio, quindi l'ho accompagnata con  una marmellata di arance amare.



Con questa ricetta partecipo al contest di morena in cucina



sabato 9 marzo 2013

BISCOTTI AL BURRO DI ARACHIDI

Era da un po' di tempo che volevo provare a fare dei biscottini col burro di arachidi, un prodotto tipicamente americano che io adoro, così, con la scusa del contest di Valy cake and... , dal titolo KEEP CALM AND DRINK TEA, oggi mi sono cimentata.

La ricetta l'avevo annotata tempo fa su un foglio volante, come mi capita spesso, e non ricordo assolutamente dove l'ho presa, se l'ho sentita in un programma alla tv o se l'ho trovata in rete, quindi se qualche lettore riconoscesse la "sua" ricetta si faccia avanti!

Ingredienti

125 gr burro
150 gr burro d'arachidi
225 gr zucchero
150 gr farina 00
1 uovo
1/2 bustina di lievito (8 gr)
1 pizzico di sale
gocce di cioccolato facoltative

NB: questo sono gli ingredienti della ricetta originale, ho constatato però che lo zucchero, per i miei gusti, è troppo, quindi la prossima volta lo ridurrò sicuramente di almeno un terzo.

Procedimento

Con una frusta amalgamare bene  i due burri, aggiungere lo zucchero e il sale e continuare a lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.




Aggiungere ed amalgamare l'uovo.



Aggiungere la farina setacciata con il lievito e lavorare con una forchetta fino ad incorporarla tutta (il composto rimane morbido)



Con le mani infarinate formare una palla con l'impasto, avvolgerlo nella pellicola e metterlo a riposare in frigo per 30 minuti.


Una volta freddo, riprendere l'impasto e con le mani formare delle palline schiacciate ( a questo punto se volete aggiungete ad ogni pallina qualche goccia di cioccolato) e disporle sulla leccarda coperta con carta forno, ben distanziate perchè in cottura si allargano parecchio.




Cuocere in forno a metà altezza a 180 gradi per 10-15 minuti.
Vi accorgete che i biscotti sono pronti quando cominciano ad essere dorati, fate attenzione perchè la parte a contatto con la teglia tende a scurire velocemente.
Non togliet i biscotti dalla teglia prima che siano freddi, perchè da caldi sono morbidissimi e si romperebbero.


Con questa ricetta partecipo al contest "Keep calm and drink tea" di Valy cake and..






giovedì 7 marzo 2013

LE RICETTE INTOLLERANTI - Torta di nocciole "senza"


Con questa ricetta inauguro quella che vorrei diventasse una sorta di rubrica all'interno di questo blog, quella, appunto, delle ricette intolleranti.

Immagino che abbiate tutti notato che sempre più persone manifestano intolleranza a qualcosa, glutine, lattosio, uova...
Io personalmente ho una carissima amica (sì Gaia, parlo di te!) che è intollerante sia al glutine, sia al lattossio, quindi la mia missione è diventata studiare dei dolci che anche lei possa mangiare.

Questa torta, tipica della pasticceria piemontese, è perfetta allo scopo, perchè non contiene nè farina, nè burro o altri derivati del latte.
Questa sua caratteristica mi da anche l'occasione di partecipare, a pochissimi giorni dalla scadenza, al contest di Sfizi e vizi, che ha come tema proprio i dolci senza latte.

Il dolce si presenta compatto ma umido e le nocciole si fanno sentire prepotentemente, per gli amanti di questo frutto è una vera goduria!
Se volete esagerare (e se gli ospiti non hanno altre intolleranze!) la potete servire con del cioccolato fuso o, ancora meglio, dello zabaione, che io ancora non ho mai provato a fare.

Ma veniamo alla ricetta, che tra l'altro è anche molto facile.

Ingredienti

200 gr di nocciole tostate e spelate
200 gr zucchero
4 uova
un pizzico di sale
3 cucchiai di cacao amaro
1 bicchierino di rum (facoltativo)
qualche goccia di succo di limone

Procedimento

Tritare finemente 2/3 delle nocciole e poi tritare il resto in maniera più grossolana (mi piace sentire i pezzettini di nocciola scrocchiare sotto i denti)
In una terrina montare i tuorli con lo zucchero e il sale fino a che saranno ben gonfi.
A parte montare a neve gli albumi con il succo di limone
Incorporare al composto di tutorli e zucchero le nocciole e amalgamare bene, otterrete un composto piuttosto denso e difficile da lavorare, ma non spaventatevi.
Incorporate metà degli albumi e quando il composto risulterà più fluido cominciate ad aggiungere il cacao, setacciandolo, e il bicchierino di rum.
Aggiungete anche il resto degli albumi e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.

Rivestite una tortiera a cerniera con carta da forno e imburratela (in questo caso io l'ho unta con olio, non potendo usare il burro per via dell'intolleranza ai latticini)
Cuocete a 180 per 35 /40 minuti, affidandovi alla prova stecchino.
Non spaventatevi se una volta cotta appare un po' gommosa, una volta raffreddata non avrà più quell'effetto.





NOTE

1- Io ho utilizzato una tortiera da 24, che forse era un po' troppo grande, infatti la torta (che ovviamente in cottura cresce poco) non è molto alta come potete vedere. Se la preferite più alta conviene usare uan tortiera più piccola.

2- Il succo di limone è molto meglio del sale per montare gli albumi. Con il sale montano in fretta, ma smontano altrettanto in fretta, mentre il limone li mantiene sodi più a lungo. (trucchetto consigliatomi a scuola di cucina!)

3- Potete tranquillamente variare la dose del cacao secondo i vostri gusti, per ottenere uan torta più o meno cioccolatosa.


Con questa ricetta partecipo al contest "I dolci senza latte" di Sfizi e vizi



giovedì 28 febbraio 2013

LEMON BARS

Presa dall'entusiamo che sempre accompagna l'inzio di una nuova avventura ho cominciato un tour in tutti i blog di cucina che già conoscevo, scoprendone così un mucchio di altri di cui ero all'oscuro.

Nel mio giro per le cucine virtuali mi sono imbattuta in un contest che sembrava fare proprio al caso mio.
Si tratta di "Dolci Agrumati" dal blog Una fetta di paradiso 

Per il contest ho pensato di postare una ricetta che avevo provato qualche settimana fa, come si capisce dal titolo del post si tratta delle lemon bars

Si tratta di dolcetti tipicamente americani, composti da uan base di pasta tipo frolla, ma più morbida e friabile e farciti da uno spesso stratto di crema al limone. Si chiamano bars perchè vengono tipicamente serviti tagliati in rettangoli o quadretti.
Io li ho trovati deliziosi, l'acido della crema infatti stempera il gusto grasso e ricco della base.

Via con la ricetta allora!

Per la base

250 gr farina
170 gr di burro
90 gr zucchero a velo
un cucchiaino scarso di sale
(se non avete lo zucchero a velo potete usare anche quello normale, non compromette la riuscita della ricetta)

Tagliare il burro a pezzettini e lavorarlo con le mani insieme a farina, zucchero e sale, fino ad ottenere un composto simile alla pasta frolla ma leggermente più bricioloso.
Rivestire uno stampo rettangolare con carta da forno, avendo cura che copra bene anche i lati, con le mani stendere l'impasto nella teglia, cercando di dare uno spessore uniforme.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15-20 minuti o comunque fino a doratura. L'impasto non deve essere perfettamente cotto, in quanto sarà sottoposto a una seconda cottura con la crema.

Per la crema

4 uova
250 gr zucchero
40 gr farina
60 gr latte
160 gr succo di limone
un pizzico di sale

Sbattere leggermente le uova, poi aggiungere lo zucchero, la farina e il sale, continuando a montare, unire il latte e da ultimo il succo di limone.
Versare il composto sulla base (non vi spaventate se è molto liquido, si rassoderà!)
Infornare a 160° per 20 minuti.

Per controllare se è pronto muovete delicatamente la teglia, se la crema è ferma e non si sposta è pronto.
Sfornare, lasciare raffreddare e, aiutandosi con la carta da forno, togliere dalla teglia.
Spolverizzare con dello zucchero a velo a tagliare a quadrotti o rettangoli.

Si conservano in frigo per due o tre giorni.

Ecco il risultato finale






Mi dispiace non avere foto della preparazione, ma come ho detto sopra si tratta di un esperimento di qualche settimana fa, quando nemmeno avevo un blog!



Con questa ricetta partecipo a:















martedì 26 febbraio 2013

BISCOTTI DI FROLLA MONTATA

Comicio questo neonato blog lasciando subito una ricettina facile facile, quella della frolla montata.

Avete presente le classiche paste secche che si trovano nelle pasticcerie? I cerchietti con la ciliegia in mezzo o i ferri di cavallo con le punte intinte nella cioccolata? Scommetto di sì.
Ecco, quella è la frolla montata, versione meno densa della più classica frolla che si presta ad essere utilizzata con sac a poche o spara biscotti.

Il primo dolce he ho preparato in assoluto in vita mia è stata la crostata, con la ricetta collaudatissima della mia madrina, ma non avevo mai provato la frolla montata, così questo fine settimana, complice il freddo e la brutta giornata, mi sono cimentata.
Di tutte le ricette trovate online quella che mi ha ispirato di più è stata quella di Giallo Zafferano, che vi riporto

Ingredienti

375 gr di farina
250 gr burro
150 gr zucchero a velo
2 uova e un tuorlo
3 grammi di sale
scorza grattuggiata di un limone biologico (io non ce l'avevo e ne ho fatto a meno)


Preparazione

Tenere il burro e le uova a temperatura ambiente per almeno un'ora prima di cominciare.
Montare il burro con lo zucchero  e la scorza del limone (l'ideale sarebbe aver una planetaria, io non ce l'ho e mi sono accontentata delle fruste elettriche) fino ad ottenere un composto spumoso e gonfio.
Aggiungere le uova una alla volta, amalgamando bene, senza che il composto si "strappi".
Unire a poco a poco la farina setacciata con il sale, mescolando con un cucchiaio di legno per ottenere un composto omogeneo e senza grumi.

Coprire la leccarda del forno con carta da forno e formare i biscotti, utilizzando una sac a poche o, meglio una spara biscotti. Le forme più classiche sono a ferro di cavallo, a S o un semplici tondini.
Con la sac a poche usa e getta io ho fatto un po' di fatica perchè il composto è molto denso, è meglio utilizzare una bocchetta bella grande per avere meno difficoltà.

Una volta formati i biscotti è consigliabile farli riposare in frigo per un'oretta (confesso che ho saltato questo passaggio perchè avevo fretta)

Cuocere in forno statico  già caldo a 180° gradi per 10 - 15 minuti, devono soltanto dorare.
Una volta sfornati possono essere decorati con una ciliegia o anche solo spolverizzati di zucchero a velo.


Come vedete nella foto io ho scelto le classiche forme a ferro di cavallo e a S e ho ingolosito i biscotti intingendo le punte nel cioccolato fuso.


Una nuova avventura

Ci siamo.
Ci provo anche io.
Dopo aver aperto la pagina facebook ( https://www.facebook.com/AvvoCake ) facciamo anche un tentativo con il blog.
Seguo diversi blog, qualcuno di persone che conosco, qualcuno di perfette sconosciute, anche se, a forza di leggere, mi sembra di conoscere anche loro.
Quello che mi affascina del mondo dei bloggers, infatti, è la rete di contatti e di condivisione che si viene a creare, con il pretesto della comune passione, che in questo caso è il cibo.

Di blog che parlano di cibo è piena la rete e non sarò certo io a fare la differenza, se non per il fatto che più che al cibo in generale vorrei dedicarmi ai dolci e, in particolare, ai dolci decorati, il cake design che ora va tanto di moda ma che devo ammettere mi ha completamente conquistata.

Queste pagine quindi vogliono essere un po' vetrina per quello che faccio, un pò un modo per poter conoscere, anche se virtualmente, persone appassioate di pasticceria come me (poi se vogliamo parlare anche di salato non mi tiro indietro!)

Benvenuti a tutti quelli che avranno voglia di leggermi.